Quando entrate nel nostro ristorante, ogni tavolo ti racconta una storia di Roma.

 

Il Pantheon è da sempre uno dei simboli più iconici e distintivi della Città Eterna: non potevamo non dedicare un tavolo a quest’incredibile edificio! Volete saperne di più?

 

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La storia del Pantheon dalle origini ad oggi

Il Pantheon è stato originariamente costruito nel 27 a.C. da Marco Vipsanio Agrippa, genero di Augusto, e fu successivamente ricostruito dall’imperatore Adriano intorno al 120 d.C. dopo che un incendio aveva distrutto il precedente. L’edificio è dedicato a tutte le divinità romane e il suo nome deriva dal greco “pan-theon“, che significa “tutti gli dei“. Nel corso della sua storia, ha subito diverse trasformazioni e, nel 609 d.C., venne convertito in chiesa cristiana con il nome di Santa Maria ad Martyres. Questo lo ha salvato dalla distruzione, a differenza di molti altri edifici romani antichi.

 

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Pantheon: un’architettura unica

Uno degli aspetti più straordinari del Pantheon è la sua architettura innovativa. Il tempio presenta una pianta circolare con un pronao rettangolare ornato da sedici colonne corinzie monolitiche in granito, alte circa 12 metri. Queste colonne sostengono un frontone triangolare, un elemento tipico dei templi romani e greci. L’interno del Pantheon è caratterizzato da un’enorme cella circolare, con pareti spesse oltre sei metri, che sostengono la maestosa cupola. La rotonda, con il suo rivestimento in marmi pregiati provenienti da tutto l’Impero Romano, trasmette un senso di grandiosità e armonia che sorprendono ancora oggi.

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La cupola del Pantheon: un capolavoro di ingegneria

La cupola del Pantheon è un capolavoro dell’ingegneria romana e, con il suo diametro di 43,3 metri, è ancora oggi la più grande cupola in calcestruzzo non armato mai costruita. La sua costruzione fu resa possibile grazie a una tecnica innovativa per cui la base è stata costituita da calcestruzzo molto resistente, con una miscela più densa e pesante. Salendo verso la sommità, il peso diminuisce progressivamente grazie all’uso di materiali più leggeri, come il tufo e la pomice. Infine, la presenza di cassettoni decorativi non solo abbellisce la superficie interna, ma contribuisce a ridurre il peso complessivo della struttura.

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L’oculo del Pantheon: una finestra sul cielo

Al centro della cupola si trova l’oculo, un’apertura circolare di 9 metri di diametro, che rappresenta l’unica fonte di illuminazione naturale all’interno del Pantheon. La sua funzione non è solo estetica, ma anche strutturale, perché riduce il peso della cupola evitando il rischio di collasso. L’oculo ha inoltre un forte significato simbolico: rappresenta il legame tra il tempio e il cielo, simboleggiando il contatto diretto con le divinità. Attraverso questa apertura, la luce del sole entra e si sposta all’interno del Pantheon nel corso della giornata, creando giochi di luce spettacolari.
Qualcuno di voi, giustamente, si chiederà: «Ma come fa a nun entrà l’acqua quando piove?»
Dovete sapere che nonostante l’assenza di una copertura, per le piogge lievi l’edificio sfrutta il cosiddetto “effetto camino“: le correnti di aria calda salgono verso l’alto e, quando incontrano l’acqua, le nebulizzano. Quando ci sono i temporali, invece, l’interno del Pantheon non si allaga grazie ad un sistema di drenaggio altamente efficiente. Il pavimento è leggermente inclinato e presenta piccoli fori di scolo, attraverso i quali l’acqua viene convogliata in un sistema di drenaggio sotterraneo.

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Curiosità sul Pantheon

Sapevate che le proporzioni del Pantheon sono perfette? Il diametro della cupola è esattamente uguale alla sua altezza totale (43,3 metri) e crea una sfera perfetta all’interno della struttura. Un valore aggiunto sta nei materiali con cui è stato costruito, che provenivano da tutto l’Impero Romano: sono stati usati marmi e pietre importati addirittura dall’Africa e dall’Asia Minore!
Un’altra curiosità riguarda l’iscrizione sull’architrave del pronao, in cui si legge “M.AGRIPPA.L.F.COS.TERTIVM.FECIT” (“Marco Agrippa, figlio di Lucio, console per la terza volta, lo costruì“) nonostante la versione attuale sia stata fatta ricostruire da Adriano: si pensa che Adriano abbia voluto mantenere questa iscrizione per omaggiare l’originaria costruzione di Agrippa.
Avvicinandoci alla contemporaneità, va ricordato che oltre che essere un luogo di culto e un monumento storico, il Pantheon ospita le tombe di alcuni personaggi illustri, tra cui Raffaello Sanzio, uno dei più grandi artisti del Rinascimento e della storia dell’arte italiana, e i re d’Italia Vittorio Emanuele IIUmberto I.

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Il Pantheon non è solo un capolavoro architettonico, ma anche un simbolo della grandezza di Roma attraverso i secoli. Ancora oggi, con la sua maestosità e la sua storia millenaria, continua ad affascinare milioni di visitatori da tutto il mondo. Quando verrete a trovarci e prenderete posto al tavolo Pantheon, ripensate a tutto questo e lasciatevi conquistare dal fascino eterno di Roma!

Cogliamo l’occasione per annunciarvi una variazione nell’orario: la domenica saremo aperti a cena dalle 19:00 alle 22:00, ad eccezione delle domeniche del mercatino (tutte le prime domeniche del mese tranne gennaio, luglio e agosto) in cui l’apertura sarà solo a pranzo con doppio turno.
Noi, come sempre, vi aspettiamo a braccia aperte!

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Staff de A La Romana

Photo by Capitu CC BY-SA 3.0 ©